RECENSIONE: Il weekend di Peter Cameron

Una storia semplice eppure complessa nel suo descrivere un caleidoscopio di emozioni e sentimenti. Quattro personaggi: Marian, John, Lyle e Robert. E un’ombra, più che mai viva nei ricordi dei presenti: Tony, l’amante e compagno di Lyle.
 
Il weekend - che dà il nome al romanzo - coincide con il primo anniversario della scomparsa di Tony. L'arrivo di Robert, nuova fiamma di Lyle, scatenerà un effetto domino nei personaggi portando a conseguenze, forse, irreparabili. 

Il teatro che fa da sfondo alle vicende è quello della ridente campagna, dove tutto sembra calmo e in armonia con la natura.  La scelta dell’ambientazione non è causale: la contrapposizione tra l’amenità del paesaggio e il tumulto interiore dei protagonisti è evidente.  
 
 



Peter Cameron riesce a tessere un racconto delicato e intimo ma, al tempo stesso, dirompente nel suo analizzare al microscopio le tensioni, i legami, il non detto dei quattro protagonisti che, irrimediabilmente, esplode.

Quanto sono veri i legami che ci uniscono alle persone che crediamo ci siano vicine? È possibile che un weekend - due soli giorni nel corso della nostra vita - distrugga per sempre ciò che pensavamo fosse costruito solidamente? 
Cameron non dà risposte. Invita il lettore a porsi delle domande. E lo fa magistralmente.


Titolo: ll weekend
Autore: Peter Cameron
Casa Editrice:
Adelphi
Traduzione dall'inglese: Giuseppina Oneto
Pagine: 177
Prezzo: 16 euro






12 commenti:

  1. "Il weekend" è uno dei pochissimi libri che riesco a rileggere: ricco di spunti di riflessione e semplicemente meraviglioso La frase conclusiva della tua bella recensione è la caratteristica che mi ha fatto apprezzare tutti i romanzi di Cameron!

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    1. Grazie mille Martina per aver scritto anche qui il commento fatto sul Fb! :)
      Sono davvero contenta che ti sia piaciuta! Spero possa trovare altri spunti interessanti sul blog...a presto :)

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  2. Ecco, io per Cameron c'ho una bella fissazione. L'ho iniziato per caso, con Quella sera dorata, in uno dei primi gruppi di lettura online della mia vita. Non l'avevo mai sentito nominare. Poi da allora aspetto con ansia ogni sua pubblicazione. Mi manca solo Andorra, colpa dell'Adelphi e dei suoi prezzi - conto sull'uscita dell'edizione in economica a breve. Comunque questo romanzo, all'epoca della lettura, ricordo che non mi aveva convinta del tutto per poi, dopo pochi giorni, ritrovarmi ad amarlo (l'ho anche recensito nel blog!). Quel che mi lasciano i romanzi di Cameron è la voglia di conoscere l'autore, di sentirlo parlare: sono sicura sia una persona carismatica.

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    1. Lo sapevo Sonia xD Avevo letto la tua recensione quest'estate, quando stavo cercando un libro da leggere per avvicinarmi allo scrittore prima dell'incontro al Festival della Mente di Sarzana. Mi ha fatto una bellissima impressione, è stato molto carino e disponibile con tutti...c'era la gente che sgomitava per l'autografo!

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  3. Io non ho ancora letto niente di suo ma in lista ho due romanzi mi sembra, avevo letto anche altre recensioni positive, mi sa proprio che devo leggerlo!

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    1. Cameron, secondo me, è uno di quegli autori con cui o si entra in sintonia subito o non lo si sopporta :) Prova a leggere qualcosa di suo in libreria e vedi se è nelle tue corde o meno...

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  4. Ultimamente è una domanda che mi faccio spesso... Cameron è un autore che devo assolutamente recuperare!

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  5. Hai ragione, Francesca.Io sono in sintonia con Cameron e sono contenta di potermi godere le sue pagine :-)

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    1. Grazie per il commento Francesca :)
      Mi sono trovata anche io in perfetta sintonia con i suoi romanzi. Ho avuto la possibilità di incontrarlo, durante il Festival della Mente, a Sarzana ed è stata una bellissima esperienza. Si è dimostrato molto disponibile e cortese con tutti, nonostante la calca per gli autografi :)

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  6. Di Cameron ho letto solo Un giorno questo dolore ti sarà utile e mi è piaciuto molto, devo trovare un altro suo romanzo da leggere :)

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    1. Ciao Paola! Grazie per il commento ^^
      Di Cameron, ho letto solo questo libro, ma ne recupererò sicuramente altri. Ho sentito pareri positivi sia su "Andorra" che "Quella sera dorata".

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