L'estate dei dieci anni, un momento di passaggio.
Un uomo, ormai maturo, ripensa a quegli istanti e ai cambiamenti avvenuti, quando, per la prima volta, l'età si scrive a due cifre.
Sono questi gli elementi portanti de I pesci non chiudono gli occhi, poesia scritta in prosa da Erri De Luca, autore napoletano dotato di delicatezza e unicità narrativa.
Sono questi gli elementi portanti de I pesci non chiudono gli occhi, poesia scritta in prosa da Erri De Luca, autore napoletano dotato di delicatezza e unicità narrativa.
In queste poche pagine, vi verrà narrata una storia che sa di mare, che vi ricorderà la voglia, l'urgenza di diventare grandi che avevamo da
piccoli e la scoperta, dolcissima ed estraniante, del verbo amare.
La scrittura di De Luca è
puntuale, evocativa.
Ogni parola è scelta, soppesata ed infine incastonata a comporre un testo lirico, pregno di odori, suoni e rumori. Leggendo I pesci non chiudono gli occhi sentirete il
sapore di salsedine, la sabbia fra le dita, il sole accecante sul volto.
Assaporerete, insieme al protagonista, sensazioni che credevate dimenticate ma che, per la loro universalità, vi ritorneranno in mente con la stessa facilità di quando si ricorda una vecchia canzone.
E vi farà sorridere la sua ingenuità. Ma sarà un sorriso benevolo, pieno di tenerezza, perché, in parte, riuscirà a ricordarvi voi stessi.
Fa proprio venire voglia di mare ^.^
RispondiEliminaPotrebbe essere una mia lettura futura, proprio una bella recensione! =)
Grazie Anna!!! Ho letto il romanzo in Sardegna, prima lettura in vacanza e ne sono rimasta subito colpita. È breve ma ha i suoi tempi. È come se le parole fosse dense e si dovesse indugiare sulla bellezza di ognuna di esse...
EliminaUna piacevole lettura, uno scorcio sul mondo attraverso gli occhi di un ragazzino nel delicato passaggio fra infanzia e adolescenza, con quel senso di inadeguatezza che inizia a bussare al nostro corpo di bambino, sospesi fra il bisogno di accudimento materno e il richiamo dei primi approcci sentimentali. Una storia tenera che mi ha riportato indietro negli anni a rivivere quelle sensazioni di confusa euforia, di quando l'amore era un territorio inesplorato da conquistare e io un avventuriero smanioso di muovere i primi passi "nel mondo dei grandi" ma col l'obbligo di rincasare per le undici. :-)
RispondiEliminaGrazie del commento Daniele :)
EliminaHai riassunto perfettamente le sensazioni e la bellezza del libro...
Come al solito complimenti per la recensione, De Luca è un autore che voglio approfondire, per ora ho letto soltanto "l'ultimo viaggio di sindbad" e ne ho un opinione più che positiva.
RispondiEliminaGrazie Manolo! È bello leggere un tuo commento anche qui, sul blog :D
RispondiEliminaDe Luca mi ha letteralmente conquistato. Ho amato "I pesci non chiudono gli occhi" e leggerò sicuramente altri suoi romanzi. Il prossimo sarà "Tu, mio". Ti farò sapere! A presto :)
Proprio come hai detto tu ieri per quanto riguarda la fiaba che ti sa di natale, questo libro va assolutamente letto con il naso e gi occhi pieni di mare!
RispondiEliminaMi hai incuriosita tantissimo!
Grazie del commento Ila! :D
EliminaSì, hai perfettamente ragione! Io infatti ho aspettato di essere in Sardegna al mare per leggerlo ;)
Ciao! Con De Luca non ho un gran rapporto - Montedidio non mi era piaciuto - ma chissà magari in futuro gli darò una seconda chance!
RispondiEliminaCiao Claudia! :)
Elimina"I pesci non chiudono gli occhi" è stato il primo libro che ho letto di De Luca, quindi non mi posso sbilanciare su tutta la sua produzione. Posso dirti però che questo piccolo romanzo merita moltissimo! Dagli una possibilità, non te ne pentirai :D