È, senza dubbio, un detective sui generis, Ricardo Blanco, figura principale che si muove tra le pagine dei romanzi dello scrittore spagnolo José Luis Correa.
Al centro di una serie di episodi concatenati, che possono essere letti e assaporati singolarmente, Blanco si ritrova invischiato in una serie di omicidi da risolvere, tutti ambientati nella suggestiva isola di Las Palmas de Gran Canaria.
Protagonista assoluto del romanzo La traccia della sirena è il detective Ricardo Blanco. Com’è nato questo personaggio?
Tutti i romanzi del detective Ricardo Blanco
Nella terza avventura, La traccia della sirena,
fruibile ai lettori italiani grazie all'edizione pubblicata da Del Vecchio Editore – arricchita da uno scritto finale del traduttore, Carlo Alberto Montalto – il corpo
smembrato di una ragazza viene ritrovato su di una delle numerose spiagge che
costellano l’isola. La polizia, come d’uopo, brancola nel buio, e l’aiuto di
Ricardo Blanco è più che mai necessario.
Tra colpi di scena e inseguimenti, il
lettore verrà catapultato nel mondo nato dalla fantasia di Correa, originario, esattamente come il suo detective, di Las Palmas.
Protagonista assoluto del romanzo La traccia della sirena è il detective Ricardo Blanco. Com’è nato questo personaggio?
Ricardo
Blanco nasce come un omaggio ai protagonisti dei film noir che vedevo da
giovane: Sam Spade o Philip Marlowe. Mi piaceva l’idea di creare un personaggio
simile nelle strade di Las Palmas. Per questo motivo, mi sono orientato verso
un detective e non un poliziotto, nonostante fossi a conoscenza del fatto che, in Spagna, i
detective non ricevano tutela legale per risolvere gli omicidi.
Le somiglianze
con i detective che ha citato sono evidenti. Blanco è ironico e sarcastico come
Marlowe e, come Spade, ha una segretaria, Inés…
Sí, soprattutto nei primi episodi della serie. A partire dal terzo (La traccia
della sirena, l’ultimo tradotto in italiano), Ricardo inizia a cambiare, evolversi in un altro tipo di detective. Abbandona
quell’aria da uomo duro per, potremmo dire, rendersi più attuale, a
poco a poco. Al giorno d’oggi, Spade e Marlowe sembrerebbero grotteschi. Continuiamo
a leggere le loro avventure ma il loro machismo risulta obsoleto.
Las Palmas
è lo scenario principale delle peripezie di Blanco. Un’isola dove i sapori
della tradizione spagnola si mescolano con personaggi stranieri…russi,
polacchi. Perché proprio Las Palmas? È meglio scrivere di ciò che si conosce
bene?
Certo.
Non avrebbe avuto senso scegliere un altro spazio narrativo. Per come si muove,
per come parla, per com’è Ricardo stesso, Las Palmas de Gran Canaria era ed è
la città giusta. Una città moderna, con un porto, un miscuglio di culture e di
personalità…ed è, soprattutto, una città che conosco bene. Se avessi scelto un altro luogo mi sarei dovuto documentare e questo lavoro avrebbe richiesto tempo ed energie. Il noir è associato allo spazio artistico e Las Palmas è uno
spazio artistico meraviglioso.
Las Palmas de Gran Canaria
Il noir
ha riscosso grande successo in Spagna. Come spiegherebbe questo fenomeno?
Qualcosa di passeggero o un ritorno a un genere letterario dopo i fasti dei
romanzi del grande Montalbán?
Il
noir spesso nasce con la crisi. Se parliamo di Hammet e Chandler, parliamo
anche della crisi del '29, del proibizionismo, della comparsa delle mafie. Una crisi
economica che degenera velocemente in crisi culturale e morale. È molto difficile
scrivere romanzi, oggi, con quello che stiamo vivendo, che non siano noir. Vazquez
Montalbán, Eduardo Mendoza, Juan Madrid sono i capisaldi di questo genere
letterario in Spagna. Anche l’Europa – non solo il noir nordico- vive un
momento propizio: pensiamo a Markaris, Camilleri…
Nel suo
caso invece? Perchè ha deciso di dedicarsi a questo genere?
È un
genere che da lettore e da spettatore mi è sempre piaciuto. Non credo che sia un
genere minore perché affronta tematiche riscontrabili in romanzi di qualsiasi
genere: la lotta tra il bene e il male, le passioni, le ombre e le luci umane, l’avidità,
la vendetta e la paura… e ora, più che mai della disuguaglianza sociale, dell’ingiustizia.
Ricardo vorrebbe riparare queste ingiustizie compatibilmente con le sue
possibilità.
José Luis Correa
Nella
sua produzione, ancora inedita in Italia, sono presenti romanzi che non
appartengono al ciclo di avventure del detective Blanco. Come descriverebbe
questi testi?
Gli altri
romanzi sono più intimi, più personali.Tutti si svolgono nella città di Las
Palmas de Gran Canaria però i personaggi mi sono più familiari. In questi
testi si parla di solitudine, angoscia, paura di morire e di personaggi perduti
in cerca di risposte.
Penso
a Una canción para Carla o all’ultimo lavoro El Tanatorio, pubblicato da ATTK
in edizione digitale. Credo che per stile, tematica e humor potrebbe piacere
molto ai lettori italiani.
Ritornando
alla serie del Detective Blanco, saranno pubblicati altri romanzi in Italia?
Questo
dipende dagli editori e dai lettori italiani. Mi piacerebbe che venissero
pubblicati tutti. E mi piacerebbe presentarli proprio come i primi due romanzi
a Milano, Roma e Napoli. È stata un’esperienza magnifica.
Intervista e traduzione di Francesca Marson
AAHHH aria di casa.... mi hai fatto venire la nostalgia della mia seconda patria (ho vissuto 20 anni alle Canarie...) ok, me li segno tutti tutti e mi tufferò nelle avventura di Ricardo Blanco!!
RispondiEliminaBuona giornata!!
Kly
20 anni alle Canarie? Che bello!!! *.*
EliminaIo sono stata in Spagna diverse volte, per studio e vacanza, ma mai alle Canarie. Dopo aver letto questo libro di Correa, avrei voluto pendere il primo aereo e partire! :)
Fammi sapere cosa ne pensi del detective Blanco quando avrai letto una sua avventura...
A pesto!
L'intervista come sempre è condotta benissimo! Questa rubrica è molto interessante per scoprire i retroscena dei romanzi e degli autori! Metto il libro in lista, mi sono sempre piaciuti i gialli e la location mi ispira!
RispondiEliminaClaudia
Grazie Claudia!
EliminaLa location è decisamente particolare e si vede che l'autore è originario dell'isola: è tratteggiata benissimo. Il detective Blanco, con la sua umanità e il so carattere, non potrà che piacerti se sei appassionata del genere.
Ps: sempre restando in tema libri pubblicati da Del Vecchio, aspetto la tua recensione su "Blumenberg". Non vedo l'ora di scoprire qualcosa di più su questo romanzo :) come procede la lettura?
EliminaMi piacciono molto i gialli, lo sai! Ma prima leggerò il penultimo della cara Camilla... ;)
RispondiEliminaIo devo ancora leggere "Il guardiano del faro" e ho già in mente un articolo particolare da scrivere sul blog :)
EliminaFammi sapere come procede la lettura del romanzo! Personalmente ero rimasta un po' delusa dal finale...ma non dico altro! :)
no..io pensavo che il colpevole fosse un altro..ma è meglio quando si viene smentiti alla fine se no sarebbe scontato! :)
EliminaSi, anche io...però, non è assolutamente realistico, dai! Spero che si riprenda un po' ne "Il guardiano del faro" :)
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