RECENSIONE: La bellezza delle cose fragili di Taiye Selasi




A volte, in una recensione, è difficile rimanere obiettivi, spiegare ordinatamente, con una sequenza logica la trama, i personaggi, lo stile, l'autore. A volte, si vorrebbe semplicemente scrivere: leggetelo, dategli una possibilità, non ve ne pentirete.


É questo il caso de La bellezza delle cose fragili, primo romanzo della talentuosa Taiye Selasi. Definito dalla rivista The Economist come uno dei migliori libri del 2013, l'opera della scrittrice di origine nigeriana e ghanese non tradisce le aspettative createsi alla notizia della pubblicazione.



E le aspettative erano molto alte.  
Taiye Selasi ha infatti studiato con nomi come Salman Rushdie e Toni Morrison, due dei più grandi autori di lingua inglese contemporanei ed è stata inserita dall'elitaria rivista Granta nella lista dei venti migliori scrittori al di sotto dei quarant'anni.

Il titolo originale dell'opera prima di questa promettente scrittrice, Ghana must go  -la frase stampata sulle borse dei rifugiati ghanesi cacciati dalla Nigeria nel 1983- nell'edizione italiana è stato stravolto e trasformato in La bellezza delle cose fragili.


Foto dell'autrice, Taiye Selasi

Stravolgimento forse fatto per non far cadere il lettore nell'errore di pensare che questo sia "semplicemente" un libro sull'Africa. 
Il romanzo infatti è molto di più.

É una poesia, un inno ai legami familiari, cosí fragili ma, allo stesso tempo così  potenti, imprescindibili. É la storia della famiglia Sai, divisa da "chilometri, oceani, fusi orari e altri tipi di distanze più difficili da coprire", che si ritroverà, alla morte del capofamiglia, Kweku Sai, a riunirsi e fare i conti con il passato.


E in una danza, un balletto tra passato e presente, Ghana e Stati Uniti, il lettore scoprirà le cause che hanno portato Kweku a morire solo, lontano. Lontano da tutto ciò che di più bello avesse mai costruito ed infine distrutto: la sua famiglia. Ma non solo. Grazie ad una scrittura raffinata, complessa e straordinariamente empatica, lo stesso lettore si troverà coinvolto nel doloroso riavvicinamento dei Sai. Non come mero testimone, ma come fosse parte integrante della famiglia.


 

Titolo: La bellezza delle cose fragili
Autore: Taiye Selasi
Casa Editrice: Einaudi
Traduzione dall'inglese: Federica Aceto 
Pagine: 328 
Prezzo: 19 euro



5 commenti:

  1. Grazie per la bella possibilità che ci offri di poter conoscere romanzi e film davvero interessanti! Per quanto mi riguarda, non avevo mai sentito parlare né di “Storie d’inverno” né de “La bellezza delle cose fragili”
    In particolare il secondo romanzo mi incuriosisce molto e non escludo di acquistarlo prossimamente!
    Una cosa che mi lascia un po’ perplessa è la scelta di stravolgere in modo così significativo il titolo del romanzo… ”La bellezza delle cose fragili” è sicuramente molto d’ impatto, ma messo a confronto con il titolo originale sembra un po’ una forzatura… cosa ne pensate?
    Mi ricorda un po’ la scelta italiana di tradurre il titolo del film “Un long dimanche de fiançailles” (con la splendida Audrey Tautou e tratto dall’ omonimo romanzo del francese Sébastien Japrisot) in “Una lunga domenica di passioni”. Titolo che, insieme alla scelta dell’ immagine per il poster italiano del film, secondo me non rappresenta minimamente la tenerezza di quello che lo spettatore andrà a vedere!
    Aspetto la prossima recensione! ;)
    Alessia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. correggo : "Storia d' inverno" :)
      Alessia

      Elimina
  2. Grazie per il commento :)
    "La bellezza delle cose fragili" é uno dei libri che più mi hanno colpito nell'ultimo periodo per la trama, lo stile...rimane comunque un romanzo doloroso e dalla scrittura complessa quindi ha bisogno del momento giusto per poter essere letto con calma.
    Per quanto riguarda il titolo, credo sia stata una scelta di marketing fatta per invogliare il lettore medio italiano. In molti altri paesi infatti é stato mantenuto il riferimento al Ghana....l'editore ci ha dato poca fiducia :)

    RispondiElimina
  3. Il titolo italiano è stupendo, poco importa che sia letterale o meno :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È molto evocativo :)
      Tra l'altro è uscito da pochissimi giorni l'edizione in brossura!
      http://www.einaudi.it/libri/libro/taiye-selasi/la-bellezza-delle-cose-fragili/978880622460

      Elimina