In occasione della Milano Food Week, la casa editrice Neri Pozza, in collaborazione con la libreria di cultura gastronomica Malafarina, ha organizzato una serie di incontri per unire il piacere della lettura a quello del cibo. Nelle diverse serate in libreria, si sono esplorati i mondi culinari tratteggiati in alcuni romanzi della casa editrice vicentina: dalle ricette presenti nei libri di Rex Stout ai piatti tipici della cucina orientale descritti sapientemente dalla scrittrice e blogger culinaria Ito Ogawa.
Locandina dell'evento Milano Food Week |
Quando ho scoperto questa meravigliosa iniziativa ho subito pensato di partecipare all'incontro dedicato alla cucina giapponese ed in particolare al libro "Il ristorante dell'amore ritrovato" di Ito Ogawa.
Romanzo d'esordio che racconta la storia di una ragazza, Ringo, che, lasciata dal compagno, decide di dare una svolta radicale alla sua vita: tornare nel paesino natio che aveva lasciato anni prima ed aprire un piccolo ristorante, realizzando così il suo più grande sogno. Un'opera costellata di rimandi alla cucina nipponica e profondamente intrisa di una visione particolare dell'atto del cucinare.
Come ha ampiamente spiegato la giornalista ed esperta di culture orientali Cristiana Ceci, il cibo è concepito come sostentamento del corpo e dell'anima soprattutto se viene cucinato con passione e amore da qualcuno al di fuori di se stessi. Ed è nella semplicità degli ingredienti, nella non elaborazione delle pietanze e nei piccoli gesti che sta la chiave di lettura dell'universo culinario orientale.
Il maestro Tozai Tatsumoto e la giornalista Cristiana Ceci |
La serata non ha riservato solo una piacevole riflessione teorica sulle tradizioni legate alla cucina del paese del Sol levante. Ho potuto infatti degustare le creazioni del maestro Tozai Tatsumoto che ha preparato, di fronte al pubblico entusiasta presente in libreria, nigiri e uramaki. Un delizioso antipasto che ha dato un tocco di originalità al particolare evento.
La settimana scorsa ho avuto il mio primissimo approccio con il sushi!
RispondiEliminaAmmetto di avere sempre pensato, nella mia completa ignoranza, che sushi equivalesse a pesce crudo... invece ho scoperto che così non è !
Anni fa ho letto "Memorie di una Geisha" di Arthur Golden, che non rientra nella categoria "letteratura giapponese" ma più propriamente in quella "letteratura sul Giappone". E' un romanzo intenso, che mi aveva fatto calare appieno nelle tradizioni e nella storia di un paese a me sconosciuto.Il film tratto dal romanzo mantiene intatte le atmosfere e le suggestioni del libro.
Certamente si tratta del Giappone raccontato da uno statunitense, tuttavia la narrazione in prima persona da parte della protagonista Sayuri mi era sembrata autentica (da mancata conoscitrice della cultura, delle tradizioni e della storia giapponese)!
Alessia
Com'è stato il primo approccio? Cos'hai assaggiato? :)
EliminaHo sentito parlare moltissimo di "Memorie di una Geisha" ma, nonostante tutti i commenti positivi, non l'ho mai letto...
In realtà ho un rapporto abbastanza conflittuale con la letteratura giapponese. Questo romanzo, "Il ristorante dell'amore ritrovato", mi è piaciuto. Un altro libro invece ("Moshi Moshi", della ben più conosciuta Banana Yoshimoto) non mi ha detto nulla. Con Murakami invece ho un rapporto altalenante. Devo ancora trovare un autore che mi conquisti pienamente :D
Uramaki :)
RispondiEliminaMi è piaciuto molto!
La mia diffidenza nei confronti del sushi era soprattutto legata alla errata convinzione che il pesce dovesse essere necessariamente crudo...
"Memorie di una Geisha" era stato un regalo di una persona che l' aveva letto e ne era rimasta entusiasta :)
Buoni!! Ma scusa il pesce era cotto?! o.O
EliminaComunque, mi informerò meglio e vedrò se dare una possibilità al romanzo di Golden :)
Erano alcuni di granchio e alcuni di gambero!
RispondiEliminaE a quanto ho capito anche l' anguilla e il polpo sono perlopiù cotti :)
Ah ok, pensavo fossero quelli tradizionali al salmone o tonno XD
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